Quando la danza è aerobica, forma fisica e divertimento assicurato

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Le palestre offrono sempre una grande varietà di proposte, con attività e corsi in continuo sviluppo e aggiornamento. In generale, anche nel periodo di ripartenza post-pandemica, tutte le forme di danza e fitness rimangono tra le più gettonate. Il ballo offre in particolare una vasta gamma di discipline, per tutti i gusti e per tutte le età. Si va dai balli di coppia, tradizionali come il liscio o di tipo latino come i ritmi caraibici, alle specialità praticabili individualmente oppure in gruppo. Tra queste va sempre forte la cosiddetta “danza aerobica”, spesso definita genericamente come fitness musicale, latin fitness o tramite marchi commerciali che distinguono i centri privati legati ai vari circuiti in franchising.

Le danze aerobiche sono da considerare come una forma ibrida, tra ballo e fitness. Tra le varie tipologie in voga prevalgono senz’altro quelle caratterizzate dai ritmi latini e afro-caraibici, che meglio si prestano a creare un ambiente di socialità e divertimento. Gli istruttori hanno un duplice ruolo – di insegnanti e allenatori per un verso e animatori per l’altro – ma devono soprattutto saper guidare le coreografie in modo che l’esercizio fisico sia realmente efficace, rispettando la progressione e gli intervalli tra fasi di riscaldamento (warm up), condizionamento e sforzo (workout), defaticamento (cool down), tonificazione (tone up), allungamento (stretching).

Se il corso si svolge secondo questa precisa impostazione – e non si limita al semplice “ballo di gruppo” – i possibili benefici sono tanti. Per prima cosa si tratta di un allenamento completo, che coinvolge tutto il corpo, nessun muscolo escluso. Praticandolo tre volte a settimana serve ad allenare il fiato, definire la muscolatura e migliorare la funzionalità cardiaca. Alla lunga riesce a far rassodare e modellare il fisico, soprattutto gambe, braccia, addome, glutei e interno cosce. È di grande aiuto anche per chi ha problemi di postura, aumentando la flessibilità generale e alleggerendo la schiena dal carico e dalle contratture.

Gli esperti ricordano l’importanza fondamentale di un adeguato riscaldamento (che svolge una funzione adattiva, prepara il corpo all’esercizio e riduce gli eventuali rischi di lesioni o risentimenti) di almeno 5-10 minuti. A seguire raccomandano transizioni fluide tra le sezioni dedicate ai diversi distretti muscolari, senza sospensioni e picchi dei livelli di intensità cardiaca, senza interrompere o rendere troppo discontinua la lezione (ad esempio per cambio di musiche, spiegazioni di passi, routines o altro). Mantenere la classe sempre in movimento significa garantire un alto livello di attenzione e interesse, utile per il raggiungimento dei risultati, come anche saper calibrare la durata delle fasi aerobiche e anaerobiche, da adattare al livello e alla preparazione della classe (imprescindibile un’opportuna valutazione dello stato di forma di ciascun iscritto-a e la certificazione medica, sebbene sia obbligatoria solo per i corsi di tipo “sportivo”), per cui varia con il progredire del corso, ma anche a seconda delle condizioni ambientali, ad esempio della temperatura, al chiuso oppure all’aperto, in palestra oppure in collegamento video da casa.

Da non confondere con la ginnastica aerobica… qui il video di una bellissima performance coreografica di coppia da parte dei campioni sportivi Donati & Castoldi

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