Anmb e Fitd, i maestri di ballo italiani nella storia

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Agli inizi la denominazione dell’attuale Anmb – fondata nel 1945 e oggi aderente alla ConfederDanza e in capo internazionale alla Wdo – era quella di Associazione nazionale maestri di ballo d’Italia (Anmbi) e tra i primi diplomati (tessera n° 17) figurava anche Antonio Santinelli, padre del maestro romano Walter e capostipite di varie generazioni di danzatori, danzatrici e insegnanti di ballo che fanno capo alla scuola di famiglia, la “Santinelli Dance Studio”.

In occasione degli imponenti campionati italiani open 2022, disputati con successo a Cinecittà World (Roma) dal 2 al 5 giugno. Walter Santinelli – fondatore e presidente nazionale della Fitd, la Federazione italiana tecnici della danza –  ha portato in dono al presidente Anmb, Pierluigi Petracca, un vero e proprio cimelio: il manifesto originale del primo campionato italiano di ballo da sala, svoltisi dal dal 30 ottobre al 6 novembre 1947 nelle sale dell’Hungaria, un locale della capitale.

Nella locandina, incorniciata e finora conservata con grande cura nella sede di via delle Medaglie d’Oro, si legge l’interessante preambolo: “Allo scopo di promuovere un miglioramento nello stile e forma del dilettante italiano; di richiamare in Italia il ballo alla sua vera origine artistica; di scegliere la migliore coppia dilettante da opporre a quelle straniere nelle competizioni internazionali che si svolgono regolarmente in Francia, Svizzera, Inghilterra, Belgio, ecc…, l’A.N.M.B.I., affiliata all’Union Syndacale di Parigi e tutte le altre organizzazioni estere, e da queste invitata alla presente manifestazione, indice le seguenti gare di ballo: primo campionato laziale, primo campionato italiano, 4° congresso nazionale della danza…”.



Nella foto la stretta di mano tra Pierluigi Petracca e Walter Santinelli, che suggella la consegna della storica locandina. I due presidenti hanno recentemente siglato un accordo di collaborazione tra le due associazioni di categoria professionale, Anmb e Fitd


Nelle regole riportate nel manifesto è spiegato che le competizioni – giudicate da cinque maestri Anmbi – erano aperte a tutti gli amatori ma non ai professionisti, su una particolare selezione di balli di gara, così specificati: Fox Trott, Slow Fox, Tango da sala, Waltzer viennese, Waltzer inglese, Rumba. Le coppie potevano partecipare anche in un solo ballo per diventare campioni di specialità, ma per poter diventare campioni assoluti occorreva gareggiare obbligatoriamente in tutte le danze.